LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Vlad
il cielo troppo vicino

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

(P.I)

 

 

è in questo silenzio che io ti dico.

 

 

 

 

 

 

 

I

 

 

Con il sole in tasca

Insieme a qualche pennello.

Vagavo scalzo per cieli neri

D’agosto.

e sete di sete.

 

Le tende della sera si aprivano  

Solo per illuminare il tuo volto.

 

 

 

II

 

- In primo luogo, tu.

Le tue mani, il tuo collo.

che fece crack in quella stanza buia,

in un recente ricordo.-

 

e sete di sangue.

 

- una musica-

 

in una cassetta di mele

i piedi di una danza.

 

Vorrei spingere oltre il cielo questo sole

E soffocarlo e spegnerlo, maledetto,

 

violento.

 

 

(mentre mi accorgo di giorni ormai morti

che non ebbero mai vita;

tortura: farli vivere adesso. )

 

(Mantenne la promessa, Thot

È lui che ha concesso ai morti

Milioni di anni di vita.)

io.

 

Bastardo.

 

III

 

Augia è morta.

Morta!

Ah, voci d’intorno!

Musica, siori!

 

andiamo.

Eravamo quattro bambocci a raccogliere

Sprazzi di cielo dopo mezzogiorno.

 

Foglie, squame, a ronzare come api

e lingua amica allungata

come tappeto spiegato dai capitelli istoriati,

 

alle stelle, ai soli ed i suoi raggi.

E tutti i me sono saliti lassù.

La testa! Prendete la testa!

 

Eracle, non si combatte solo con la spada.

- imbecille-

 

 

IV

 

- Finzione è la vita, non sai?-

amica mia,

frantumi, solo frantumi.

Di quelle mani di cristallo

Che indicavano un percorso

Non rimane che un palmo

Su cui soffiare per far crescere il vento

- e la fiamma-

maledetta

 

-acqua, ci vuole acqua. -

oh.

I3accano. 5t amo 50L0 andando in tilt

12AG10N1A|v|O

 

salire sull’elicona costò

enorme fatica? ma Lassù hai placato la tua

sete di eternità alla fonte di peGaso

(L’UBRIACO ISTILLA Piùù SOBRIETà)> , nevvero?>

 

sarò con te per sempre

- mai-

e mi lancerò.

la mia rincorsa è un tempo frenato.

 

E della rimozione di un senti:mento

- “in quanto processo privilegiato di tutti gli effetti di un segreto"

bevemmo le lacrime di Zeno.

- tutte-

 

mait source,

un gatto gigante messo di guardia alle fonti.

 

ebbene sì.

 

prepara tutto, amica mia.

voleremo lontano

voleremo via, voleremo in alto.

 

da tutto e tutti.

- ma non vedi il cielo troppo vicino?

Finirà che ci cadrà addosso.-

 

 

Spero non si faccia troppo male.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

driiiiiiiiiiiiiiiiiin driiiiiiiiiiiiiiiiiiiin

 

 

 

Nessun commento

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
 
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.